Costruire un soppalco: normativa di riferimento e metodi costruttivi

Costruire un soppalco: normativa di riferimento e metodi costruttivi
Costruire un soppalco può diventare una soluzione interessante nel momento in cui si ha la necessità di realizzare un secondo livello ma non si hanno le altezze sufficienti per poterlo fare.
costruire un soppalco

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Il soppalco è uno spazio funzionale e versatile che contribuisce ad aggiungere un certo tipo di atmosfera all’ambiente, definendo un’ulteriore ambientazione nel medesimo interno.

Il soppalco può essere utile come seconda camera da letto, ufficio di casa, o per una libreria riducendo i problemi di spazio ed ottimizzando lo sfruttamento della superficie disponibile.

Anche nel caso della costruzione del soppalco bisogna soddisfare determinati requisiti affinchè sia abitabile ed in linea con le normative.

LA SUPERFICIE MASSIMA DEL SOPPALCO

Esclusa la scala di accesso, la dimensione del soppalco deve essere massimo 1/3 do quella del locale. Se, però, l’altezza sia nella parte soprastante sia sottostante la struttura è di almeno 2,20 metri, la superficie di quest’ultima può arrivare a 1/2 di quella della stanza.

L’ALTEZZA MINIMA DEL SOPPALCO

L’altezza tra il pavimento finito dell’ambiente ed il soppalco e tra quest’ultimo e il soffitto dell’abitazionenon deve essere inferiore a 2,10 metri, escluso lo spessore della soletta del soppalco, di minimo 10 cm. Un struttura abitabile, quindi si può realizzare solo in locali con altezza non inferiore a 4,30 metri.

I RAPPORTI AEROILLUMINANTI DEL SOPPALCO

La superficie delle aperture vetrate e apribili, non deve essere inferiore a 1/10 della somma di quella del soppalco più quella del pavimento. Se i rapporti aeranti sono insufficienti, è comunque ammessa l’integrazione con un impianto di condizionamento, munito delle caratteristiche previste del Regolamento d’Igiene. In ogni caso, la soletta della nuova struttura non deve limitare o ridurre la funzionalità delle superfici finestrate.

LE VERIFICHE DA FARE PRIMA DI COSTRUIRE UN SOPPALCO

Per garantire la stabilità della costruzione, è necessario un calcolo statico della struttura portante che si basa sui materiali con cui si intende realizzarla e sulla possibilità del suo ancoraggio all’edificio. La struttura può essere in muratura, in ferro o acciaio, in legno o mista. La scelta di una o dell’altra dipende dalla tipologia dell’edificio, dall’altezza disponibile, dalle dimensioni del soppalco. Inoltre dal carico che può gravare sull’esistente e da quello che graverà sulla nuova struttura, oltre che dalle preferenze estetiche.

COME SI PUÒ COSTRUIRE UN SOPPALCO

La struttura  si compone di travi portanti, che possono essere in legno, spessore 20-30 cm, oppure di putrelle in acciaio, spesse 15-20 cm, con profilo a doppio T o scatolare. Sulle tavi sono fissati dei travetti in senso trasversale, distanzati tra loro 50-80 cm. La soletta è realizzata con un assito di legno spesso 2,5-4 cm, che può essere posato in doppio strato con pannelli fonoassorbenti e, in seguito, rivestito in moquette, pvc o legno.

In alternativa, se si tratta di una struttura interamente in acciaio, la soletta può essere realizzata con lamiere grecate, spesse da 5 a 9,5 cm, che sostengono massetto e pavimento. La prima soluzione è ideale per la ristrutturazione di ambienti d’epoca, dove spesso esistono già le travi da poter sfrutturare. E’ indicata sia perché non sovraccarica le strutture esistenti sia perché è elastica e isolante. La seconda ha il vantaggio di maggior robustezza, elasticità e minor spessore complessivo in tutto 20 cm.

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