Lo stile di vita e l’esigenze familiari, con il trascorrere degli anni, spesso possono cambiare, avvertendo così la necessità di ampliare casa, senza dover quindi rinunciare alla propria casa, in cerca di una nuova più spaziosa. In alcuni casi è possibile aumentare gli spazi del proprio appartamento creando una struttura annessa, che funga da stanza. Questa nuova struttura può essere costruita con un materiale tradizionale, come il cemento, che prevede un processo di realizzazione più complesso e dispendioso, oppure si può semplicemente optare per una soluzione green con un ampliamento casa in legno.
I VANTAGGI DEGLI AMPLIAMENTI IN LEGNO
Il legno è una materia prima molto versatile. In Italia i prefabbricati in legno, si stanno diffondendo a macchia d’olio, proprio perché questo prodotto è caratterizzato da diverse peculiarità fondamentali nel campo dell’edilizia. Il legno infatti è:
- eco-compatibile, facile da maneggiare, da smaltire e da riciclare, una scelta importante che contribuisce a non inquinare l’ambiente;
- antisismico, caratteristica decisamente importante per le nuove costruzioni;
- anti-radiazioni, la struttura in legno protegge l’area interna dalle radiazioni ad alta frequenza e dall’elettrosmog;
- isolante, garantisce ottime prestazioni d’isolamento termico ed acustico;
- rapido da impiantare, gli ampliamenti in legno, rispetto a quelli in muratura, sono realizzati in tempi decisamente più brevi e non prevedono l’assenza degli abitanti della casa;
- economico, in quanto riqualifica l’ambiente domestico, facendolo rientrare in una categoria energetica superiore.
QUANDO NON CONVIENE EFFETTUARE UN AMPLIAMENTO IN LEGNO
Non sempre però, è possibile creare un ampliamento casa con struttura in legno. Ci sono dei casi in cui sconsigliamo un intervento del genere, per esempio quando la struttura si presenta a forma di L; quando si trova tra due edifici, nel caso di villette a schiera; oppure nel caso in cui la struttura sia compresa tra due vincoli, come muri o ascensori. Molte volte non è semplice né fattibile, un progetto che prevede una costruzione in laterocemento, con base e pilastri, trasformarlo in uno nuovo, che comprenda l’introduzione di un prefabbricato. Si sconsiglia caldamente inoltre, di realizzare interventi piccolissimi che comportino la costruzione in legno di ambienti di pochi mq, perché risulterebbe molto dispendioso. La convenienza di acquistare una stanza in legno è evidentemente ravvisabile in un ambiente ampio, più mq ci sono più e aumenta il risparmio.
AMPLIAMENTO CASA IN LEGNO: COSA È POSSIBILE FARE
Annettere una stanza prefabbricata in legno
Si può aumentare il volume di casa costruendo una stanza prefabbricata in legno adiacente ad un muro, per un locale dell’ampiezza di circa 60/70 mq non è necessario creare nuove fondazioni. Il legno è infatti un materiale estremamente leggero, ma allo stesso tempo molto resistente, a differenza di una struttura in cemento, può essere impiantata senza avere una fondazione stabile e omogenea. Va però segnalato che è sempre necessario avere almeno una platea, anche perchè secondo la normativa è obbligatorio realizzare il vespaio.
Creare una sopraelevazione in legno
L’ampliamento della casa può prevedere in taluni casi, una sopraelevazione in legno che si estende in verticale, una struttura che condivide un lato, in questo caso il tetto, con la casa. Le sopraelevazioni in legno hanno dei costi decisamente inferiori rispetto a quelle in cemento, inoltre sono molto più morbide e si inseriscono meglio nel contesto abitativo e nel paesaggio circostante.
AMPLIAMENTO IN LEGNO: PREZZI E POSSIBILI DETRAZIONI
Gli ampliamenti in legno presentano prezzi molto accessibili, per quanto concerne il costo relativo alla costruzione, è possibile affermare che la quota non si differenzia di molto rispetto ad un’analoga costruzione in muratura, ma paragonato ad essa presenta numerose agevolazioni. Una struttura eco-sostenibile, anche se annessa, condivide il suolo e gli impianti con la casa, per cui i vantaggi energetici si espandono all’intero plesso abitativo.
Un ampliamento in legno rientra nella categoria energetica A, un valore aggiunto per l’intera struttura; inoltre ci sono diverse agevolazioni fiscali che riguardano i costi della ristrutturazione che variano dal 50 al 65%. Le spese per riscaldare o rinfrescare casa diminuiscono, poiché la struttura in legno riesce a mantenere le temperature costanti, garantendo un impeccabile isolamento termico.
COSA PREVEDE LA NORMATIVA PER GLI AMPLIAMENTI IN LEGNO?
L’ampliamento in legno comporta una variazione volumetrica dell’immobile, che deve avere volumetria accessoria, oltre ad una modifica dell’estetica nella facciata dell’edificio. Prima di procedere all’acquisto e all’installazione di una struttura annessa, è importante consultare il Piano Regolatore Generale, al fine di accertare la fattibilità dell’intervento. Alcuni comuni di diverse regioni italiane, trattandosi di un ampliamento in legno, dunque eco-compatibile, richiedono esclusivamente la SCIA ovvero Segnalazione certificata di Inizio Lavori, con l’aggiunta di un progetto firmato da un tecnico abilitato. Quando i lavori saranno terminati bisognerà effettuare una variazione catastale, presso gli uffici competenti. Nel caso in cui l’ampliamento venga aggiunto all’interno di una struttura condominiale, è fondamentale ottenere il consenso unanime firmato da tutti i condomini, da allegare ai documenti da consegnare all’ufficio comunale. Successivamente si dovrà eseguire il ricalcolo delle quote millesimali. Stando alla recente Riforma Edilizia, le normative che regolano l’impianto di un ampliamento in legno, sono molto più semplici e ridotte, rispetto ad una struttura in muratura. Il legno è un materiale versatile e leggero, inoltre si inserisce in maniera più armoniosa ed elegante nell’ambiente circostante, senza risultare invasivo da un punto di vista paesaggistico.